I resoconti degli ospiti

Ecco i resoconti che ci sono arrivati. Bellissimi! inviateci i vostri!
Ivano Salvo

Francesco Pace

Ivano Salvo

Ecco il meglio del peggio del matrimonio... in ordine cronologico (ovviamente dal mio personalissimo e opinabilissimo punto di vista)

* SABATO, ore 13:00, treno
Agu ci prova in treno con tutte quelle che si siedono vicino. In particolare tal Sara, studentessa 23enne in geografia a padova (ma romana) e da gran volpone qual e' lascia entrambi i nostri numeri telefonici. Lui la butta sull'aspetto geografico-paleoclimatico della sua attivita' di archeologo, io che propongo di giocare a capitali del mondo :-). Sara e' il mio simmetrico: romana con cantilena veneta :-)

* SABATO, ore 21:00, casa del Monfo
Agu chiama Monfo, millantando di aver dimenticato la cintura a casa di Fabio. Fabio prende una cintura sull'attaccappanni, la guarda, si chiede se e' sua o di Agu. Esegue l'esperimento. La cintura non tocca :-) E' di Agu. MEZZORA DOPO arriva Monica, moglie di Monfo, con una cintura appena comprata per il maritino: curiosamente e' lunga quanto quella di Agu :-) Monfo affronta la triste considerazione che la moglie non ha neanche un'idea approssimata del suo girovita :-)

* SABATO, ore 23--3, milano by night
serata milonguera al seguito di Felipe (la Rossa e' rimasta a palemmo col pupo). agu rimedia un altro numero di telefono. Gherardo (venuto in macchina) comincia una serie incredibile di rotazioni di Milano per portare qua e la' varia gente. Io ringrazio Agu di avermi convinto a non fare il viaggio in macchina :-)

* DOMENICA, ore 11:00, comune di Gaggiano
matrimonio con Morricone che fa da colonna sonora. Io penso a Claudia Cardinale, e Charles Bronson che se ne va, e svanisce mescolandosi agli operai della ferrovia. E mi chiedo: ma non e' una musica da grandi amori che non si consumano? Felipe che fa la prolusione per Marco e si fa telefonare, fingendo che sia una chiamata di Ugo Chavez, presidente del Venezuela (destinazione del viaggio di nozze, NdR).
Prolusione dell'amica della sposa: "ma vi siete fatti una idea di cosa andate incontro?". Pronta la risposta di Bianchetti: "si, me la sono fatta!" Che cosa? L'idea o Sabrina????

* DOMENICA, ore 14--17, alla cascina
magnata incredibile (soprattutto io che raddoppio fritti, risotto alla milanese e grigliata): la Federica Vigano' inorridisce alla vista del sottoscritto, che gratta l'osso della braciola tenendolo in mano :-) Ma se mi avesse visto grattare gli avanzi di fiorentina di Galvan??? Va a spiegare alla somellier quanto sia piu' buona la carne rosicchiata di quella tagliata col coltello!

* DOMENICA, ore 16--17, sempre alla cascina
intermezzo danzereccio, con io che faccio ballare il tango a Loredana. Flaminia è impossibile: non concepisce l'idea di farsi guidare :-) Ma nel valzer, accetto l'idea di fare la femmina ballando con lei. Commento di qlcn su Guido che balla con la vigano' (che s'e' scelto Guido come cavaliere per la giornata): elastico come una quercia armena :)

* DOMENICA, ore 18, sempre alla cascina
eroica partita di calcetto sotto il sole e a panze gonfie. Tutti sopravvissuti a dispetto dei pronostici. Una selezione varesotta di amici/parenti di Bianchetti (+ Felipe) sfida una ADI-selezione. Pareggio 1 a 1. A sorpresa, migliore in campo il portiere della selezione ADI, Fabio Monforti. Per la selezione adi, gol contestato di Frapax. La fine della partita di calcetto e' festeggiato dall'arrivo di una tromba d'aria.

* DOMENICA, ore 18, sulla via del ritorno
Gherardo che continua le sue rotazioni di Milano (e di palle?), dopo esser stato eletto Mister Maglietta Bagnata, va in macchina con aria condizionata a palla e guada un ramo che ostruisce la piccola stradina che conduce alla cascina dove si svolge il ricevimento.

* DOMENICA, ore 21, casa del Monfo
ritorno a casa del monfo dove Gherardo si accascia definitivamente sul letto: pur di non festeggiarmi si finge sofferente e vomita. Fabio Monforti ci regala una indimenticabile demo della playstation2 col figlio Ermanno e con l'occasione si trasforma in un mouse umano. La playstation2 si comanda muovendo il corpo inquadrato da una telecamera e anche un padre di famiglia puo' trasformarsi in un curioso animale che fa strani movimenti. E si suda la camicia buona che gli serviva l'indomani per un meeting a Bruxelles.

* DOMENICA, ore 23, casa del Monfo
I reduci dal matrimonio sono molto carini e mi festeggiano con gelato e brachetto :)))) Grazie a tutti, un bel momento :-))))

* LUNEDI', ore 10-16, autostrada
ritorno in macchina con Agu e Gherardo. Nonostante Gherardo insista sul fatto di aver fretta, Agu a pranzo prende primo, secondo (di cui aspetta la cottura) e mentre noi si fa benzina per guadagnare tempo, Agu si perde nei bagni. Gherardo medita l'abbandono in autogrill.

* LUNEDI', ore 16
Tutto e' bene quel che finisce bene:-)

Francesco Pace

Ed eccoci qua. Linate, ore 10,20, appena uscito dall'aeroporto trovo Filippo che mi attende per cominciare la giornata. Filippo è vestito in maniera impeccabile, ed ha un nodo della cravatta che sembra nato intorno al suo collo...
"ma non dovevamo essere vestiti informalmente"? "si, ma io devo parlare". Quel che è giusto è giusto. Diretti verso Gaggiano, mi racconta di una serata passata a ballare in preparazione alla giornata di oggi.
Arrivati al comune, ecco là i vecchi amici di sempre. Come vecchi compagni di scuola, ci si vede ormai dopo anni e ci si abbraccia come se il tempo non fosse passato. Una delle cose più strane è sentire tanti accenti, poco percettibili per la verità, in uno stesso capannello di persone... il milanese, il romanesco, il genovese, il veneto, il Gherardo...Pacche sulle spalle, storie nuove e roba vecchia, chi "ce l'ha fatta" che si sminuisce... qualcuno ha cambiato aspetto, altri invece sembrano sempre uguali, soprattutto nell'animo.
Ma è il momento: tutti dentro per consentire l'entrata alla sposa. Formule di rito, e poi i discorsi degli amici. L'amica di Sabrina fa un discorso un pò freddino [...]. Tocca a Filippo: partenza sparata, risate, un paio di aneddoti relativi alla sua convivenza con il Bianchetti durante il dottorato (saltando altre cose troppo imbarazzanti anche per un discorso di matrimonio)... ad un certo punto ecco il segnale: si tocca il nodo della cravatta ed io premo il pulsante di invio. Squilla il telefono. "Ah, scusate... ah, si, Hugo, sei tu... ma si, sono amici miei, trattali bene..." stupore e poi qualcuno comincia a capire... Finale scontato: si sposano, anelli compresi.

Il tragitto per il luogo del ricevimento è molto breve. Ci si immette in una strada minuscola che porta ad un lago artificiale, in mezzo a risaie spianate e mezze allagate... comincio a capire che non saremo i soli a far banchetto, sicuramente gli sciami di zanzare si stanno sfregando le alette. E infatti. Una bella cascina al bordo di un bel lago con una bellissima vista, tavoli a bordo lago sotto gli alberi, prosecco ghiacciato servito da solerti camerieri. Insomma il paradiso? col [beep], eccole là a saltellarti sulle caviglie e a ficcarsi nelle tue orecchie. Dopo un pò non ci fai più caso: solo in seguito torneranno a farsi sentire, stupite da tanta imbecillità di un gruppo incosciente di invitati.

[beep] quanto abbiamo mangiato... i discorsi si sono fatti sempre più paradossali (grazie al vino che con la temperatura esterna raddoppiava la sua fermentazione dentro le nostre panze), tanto da portare me a fare la cazzata del giorno: parlare di responsabilità femminili nello scadimento del ruolo della donna in un tavolo in cui stavo tra Flaminia e Marta. Certo dovevo essere proprio brillo! nè è servito l'aiuto sporadico di Gherardo o di Ivano: le donne non hanno alcuna
responsabilità e se qualcuna che ottiene il potere mette sotto il giogo i maschietti fa solo bene! (a poco valevano le mie precisazioni, non c'erano [beep] :-) Meno male che ad un certo punto qualcuno si è alzato per chiedere al cantante solista (chitarra a tracolla e laptop con le basi) di suonare un tango. Forse i tangueri del gruppo non lo hanno percepito il sottile sdegno del cantante nel premere il pulsante di invio una volta reperiti le 2-3 basi di tango che aveva nel computer. Non lo ha detto, ma in faccia gli si leggeva "ammazza quanto sò vecchi questi qua...". A parte l'unica coppia professionista (Filippo ed una Brigitta che ballava con gli occhi chiusi) il resto del gruppo sembrava venire da una balera bulgara. E infatti qualche momento dopo con la mazurca (con la faccia del cantante sempre più depressa, il ditino tremolante e lo sguardo altrove) sembravano tutti molto più a loro agio, compreso Guido che nel precedente tango non si poteva proprio vedere.

Finalmente la musica cambia, è con un pò di dance fanno 4 salti un pò tutti, e per provare ad uscire dal torpore post-ingozzamento qualcuno comincia a spruzzare dell'acqua, che si trasforma presto in vino...In ogni caso un buon prologo per andarsi a spogliare e mettere le scarpette per la mitica partitella di calcio sotto il sole. Ci si ritrova in un mezzo parcheggio in erba, dove scorazzano tranquillamente una coppia di pavoni... Ma dove [beep] sono le zanzare? Le zanzare, che stavano ormai sdraiate sul tetto a grattarsi la pancia gonfia di globuli rossi di varia provenienza, guardano stupite verso il basso. No, non è possibile, questo gruppo di idioti proprio non possiamo perdercelo... I prodi giocatori del crepuscolo vengono attaccati da tutte le parti, ma presi dall'orgasmo agonistico non realizzano di rischiare il dissanguamento, limitandosi a muovere le braccia vorticosamente mentre tentano di controllare la palla... dall'esterno lo spettacolo non deve essere dei migliori: un gruppo di quarantenni imbolsiti dall'età, da un recente ingozzamento e dai 35 gradi di temperatura, che corre su e giù per un campo spelacchiato mulinando le braccia come dei pokemon impazziti...

La cronaca della partita non ha molta importanza: la squadra dell'ADI (Monfo, Agu, me, Ivano e Sappia) subisce inizialmente la pressione del resto del mondo (Bianchetti, don Felipe che avrebbe dovuto fare l'arbitro ma si è adattato ed altri invitati) che si concretizza in un gol sospetto (non ci sono le porte), ma gradualmente recupera grazie anche alle parate del suo portiere Monfo e rimonta con un mio gol anch'esso ampiamente dubbio...Nelle pause ci si guarda negli occhi e si ha il sospetto di essere uno spot per educare contro le cardiopatie: piegati sulle ginocchia, sudati e con il fiatone, accaldati e con la pancia ancora piena... tra l'altro con il respiro affannoso non so quante zanzare abbiamo inghiottito...

Finisce lì, ci si avvicina i pochi rimasti al bordo del lago a godersi il freschetto del tramonto. All'orizzonte però il sole non si vede: strano. Ci sono anche dei rumori... strani. [beep], mentre io stavo ancora nuotando (mi ero buttato) qualcuno si rende conto che sta arrivando un temporale. Io se me lo avessero detto 20 minuti prima lo avrei preso per coglione. In pratica dopo 3 minuti è caduto giù il cielo, insieme a mezzo albero che ha ostruito l'unica minuscola stradina di accesso alla cascina. Insomma qualcosa voleva che restassimo lì :-)

Ma è andata, il matrimonio del Bianchetti è consegnato ai ricordi.

Nota degli sposi: le zanzare non erano nell'elenco degli ospiti, chi le ha fatte entrare...? :-)